Il calderone della strega

Erbario Magico

Mandragora:

La mandragora è stata per molti millenni, fino ad un’epoca recente, la pianta sacra per eccellenza. Probabilmente è il più antico dei nostri anestetici ed uno dei primi afrodisiaci conosciuti. Per la sua efficacia nel favorire il concepimento, compare anche nella Bibbia (Genesi, XXX, 14 e sgg.). Teofrasto (VI secolo a. C.) riferisce alcune singolari precauzioni da seguire nello sradicamento della pianta, che doveva avvenire di sera. L’erborista s’inclinava nella direzione del tramonto, rendeva omaggio alle divinità infernali, vale a dire alle forze telluriche, tracciava con una spada di ferro mai usata tre cerchi magici attorno alla pianta, volgendo il viso per preservarsi dalle emanazioni nocive che potevano far gonfiare il corpo, se non si aveva la precauzione di proteggerlo con l’olio. Al momento in cui la si sradicava, la pianta lanciava un grido che faceva morire o divenire folle. L’erborista perciò si turava le orecchie con della cera e attaccava un cane alla pianta, poi gli gettava un pezzo di carne, il cane si slanciava in avanti e cadeva a terra morto, e veniva considerato una offerta alla dea Ecate, alla quale era sacro. Ma la mandragora era infine dissotterrata. Appartiene alla famiglia delle solanacee e cresce soprattutto nelle regioni meridionali della nostra penisola. I cabalisti sostengono che è il frutto della solitudine di Adamo (durante il sonno, secondo la tradizione, egli perse il seme che, fecondando il suolo, dette vita alla pianta). Certamente è curioso l'aspetto antropomorfo della sua radice. é una pianta velenosa che non va assolutamente ingerita, tuttavia le sue fumigazioni perdono qualsiasi effetto nocivo.