Erbario Magico |
Dragoncello:
Secondo i medici arabi del tredicesimo secolo, questa pianta provvidenziale era considerata un antidoto contro il veleno dei serpenti. Questo potere valse alla pianta il nome francese di estragon, che inizialmente si scriveva targon, un adattamento dell’arabo tarkhoum. A sua volta questo termine arabo deriva da drakontion, nome greco della serpentaria, un’altra specie (Dracunculus vulgaris) ma con le stesse proprietà. Plinio chiamava l’estragone dracunculus, che significa piccolo drago o piccolo serpente, da cui il nome volgare italiano dragoncello e quello usato ancora in alcune province francesi serpentine. E per il “pensiero selvaggio”, che si fida più dell’apparenza che dell’anatomia, non c’era molta differenza tra un serpente e l’organo fecondatore maschile, oggetto dell’orrore di Artemide, ipotesi confermata dal nome popolare della pianta di “erba delle vergini”. |