I Druidi

Introduzione al mito.

Il Druidismo e' esisitito probabilmente prima della grande conquista dei Romani delle terre galliche e nordiche e molto probabilmente anche prima delle popolazioni ritenute celtiche.Gran parte della persecuzione romana nei confronti dei Druidi e' stata causata dall'azione politica che questi personaggi avevano sulla popolazione e sulle tribu' Galliche, infatti essi erano oltre che capi spirituali anche giudici, legislatori ed intermediari con i nobili e con il Rix.

La persecuzione romana fece spingere gli ultimi eredi di questa tradizione sempre verso nord e dalla Gallia, dalla Germania e dall'inghilterra gli ultimi baluardi si spinsero nelle isole tra cui anche l'Irlanda, non si hanno invece prove storiche dell'esistenza di questi personaggi nella Gallia Cisalpina (Italia), nella Spagna e nella Galatea (turchia) sempre territori occupati da popolazioni di ceppo celtico.

I misteri druidici venivano trasmessi unicamente per via orale e l'iniziazione sembra che durasse per almeno un ventennio, la scelta della trasmissione orale dei riti e dei loro misteri era voluta per non "inquinare" la loro conoscenza e molto probabilmente anche perche' la scrittura non era una pratica altamente diffusa nelle popolazioni celtiche e quindi si riservava in loro la memoria storica del popolo attaverso la decantazione delle gesta e il mantenimento dell'albero genealogico attraverso anche il culto degli antenati.

Purtroppo gli autori classici romani come Giulio cesare, Plinio il vecchio o Pomponio Mela sono tra i pochi che hanno riportato alcuni riti ed informazioni riguardanti i Druidi ma rammentiamo che essi non vedevano di buon occhio questi personaggi e quindi possiamo anche dedurre che cio' che ci e' giunto fino ad oggi sia abbastanza distorto ed incompleto.

Il druido era sacerdote,giudice, insegnante, astronomo, guaritore, intermediario politico, molteplici erano i suoi ruoli e la sua importanza spesso superava quella del capo tribu o del Rix stesso.Esso era intermediario tra l'uomo e le divinita' tra cui quella primaria era rappresentata dal Sole ma erano collegati ad un vasto phanteon di divinita' e spiriti della natura, quindi assolutamente non si puo' considerare il Druido come monoteista.

La sua figura era rappresentata simbolicamente dall'albero della quercia, da loro considerato l'albero della conoscenza e spirito maggiore nel loro culto arboreo, infatti in un analisi del termine Druido sembra cha la parola derivi dal greco Drys che significa quercia o dal sanscrito (ligua indoeuropea) wid che significa conoscenza-sapere per questo definiti poi i detentori della conoscenza delle querce.

Erano divisi in tre classi,Druidi, Bardi ed Ovati, i primi erano i consiglieri, legislatori e mediatori spirituali, i secondi erano depositari della conoscenza iniziatica e cantori del mito e della tradizione, mentre gli ultimi erano i guaritori ed i conoscitori delle erbe.

Sembra che si possano paragonare alla casta dei Bramini della tradizione Indù, in quanto sempre nei testi dei conquistatori romani viene riportata la filosofia animista dei Druidi per la trasmigrazione dell'anima "L'anima dopo la morte non muore ma si reincarna in un'altro essere vivente".

Anche il vischio ha una valenza molto importante nella tradizione dell'antico druidismo ed anche per quello moderno, in quanto questa pianta parassita degli alberi ha una considerazione divina in quanto e' un essere vegetale che non ha radici in terra e la sua procreazione dipende esclusivamente dall'azione degli uccelli che mangiando le bacche bianche trasporterebbero i semi di albero in albero.

Sembra che questa pianta venga collegata al culto della fertilita' animale e che i Druidi conoscessero dosi e pozioni atte alla cura di svariate malattie.La raccolta di tale piante avveniva mediante il taglio con un falcetto d'oro e veniva raccolto in un panno bianco evitando che la pianta toccasse la terra, solo in questo modo essa avrebbe mantenuto le sue proprieta' magiche.

Raccolta del vischio

La fine di questa figura viene ipotizzata sia con la nascita delle scuole nella Gallia antica, vedi quelle a Marsiglia e Lione, ad opera dei romani ed il continuo avanzare della stessa dominazione che spiana inconsapevolmente la strada ad un'altro fenomeno religioso che sara' poi la cristianizzazione.

 

Ossian

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