Biblioteca degli incanti

 
Manoscritto dialettale di una guaritrice di campagna, tradotto da  Roberta Fiore, Edizioni della Terra di Mezzo.

L’autrice del manoscritto originale è una vecchina che abita nel bosco, di cui non si hanno precise indicazioni. Il libro parla dell’amore per la natura,  la vita semplice, della capacità di guarire e curare impegnandosi in una vita a stretto contatto con le proprie capacità dimenticate.

Questo  scritto è una testimonianza di vita, patrimonio femminile scomparso nel tempo lentamente ma inesorabilmente.

Unico nel suo genere, permette di leggere il breve trattato in dialetto, con la relativa traduzione a fronte, dando la possibilità al lettore di avere in mano un vero e proprio testamento spirituale.

Estremamente semplice, delicato, è maestro della fanciulla che si avvicina ai poteri femminili, ed è consigliere del lettore che cerca  di rievocare un’esperienza trascorsa nei piccoli piaceri della vita di campagna.

Scritta con grande umiltà e impegno, quest’opera accompagna le donne alla ricerca della vera passione nella propria esistenza, scandita dalla magia e dall’antica tradizione legata alla natura.
 

Recensione di Amanda Pitto

[Indietro]