Itinerari Magici

FRANCIA - L’Avernia, la bocca del drago. 


 
La Francia e’ meravigliosa per le sue mille leggende e tradizioni, le cattedrali, i megaliti, le foreste incantate dimore di Merlino, il misticismo dei Pirenei ed infine come andrò ora ad illustrarvi incontriamo e saggiamo sul nostro corpo il potentissimo potere tellurico dell’Avernia nel centro-sud della Francia.....

La Francia e’ meraviglioso per le sue mille leggende e tradizioni, le cattedrali, i megaliti, le foreste incantate dimore di Merlino, il misticismo dei Pirenei ed infine come andrò ora ad illustrarvi incontriamo e saggiamo sul nostro corpo il potentissimo potere tellurico dell’Avernia nel centro-sud della Francia.

Giunti nell’industriale città di Clermont ferrant si prosegue per quello che e’ la più’ grande montagna del centro della Francia l’affascinante e misteriosissimo Puy de Dome (1400 m), la particolarità di questo monte e’ il cambio veloce delle variazioni atmosferiche, infatti, si passa da un tempo soleggiato e caldo ad una nebbia gelida che offusca il bellissimo panorama che si può godere da quell’altura.

La nebbia, o meglio l’alito del Drago, sembra giungere in momenti particolari come volesse proteggere il suo prezioso tesoro come ogni drago fa nelle leggende epiche.


 
Questa volta però non e’ un tesoro fatto d’ori e gemme ma giunti sulla cima del monte ci troviamo uno dei più antichi templi della storia, o meglio l’uomo, abbia lasciato a testimonianza del nostro passato, un tempio gallico dedicato al dio solare Lug che poi i romani hanno trasformato in Mercurio.

Il posto e’ molto affascinante e pregno d’energia, tale da poter ancora assaporare un certo gusto selvaggio dell’ambiente illibato da simboli delle nuove religioni, insomma per noi ancora un ambiente puro.

Dopo i brividi del Puy de Dome ci elettrizziamo completamente volgendo il nostro sguardo verso quella che è definita la spina dorsale del Drago, in altre parole più’ di cento vulcani spenti che si susseguono creando un paesaggio di rara bellezza ed unico nel suo genere.

Facilmente da raggiungere, il paradiso degli escursionisti, dopo solo un’ora di cammino ci troviamo sul bordo del Puy de Pariou (1200 m) forse il vulcano più caratteristico e più’ difficile da raggiungere ma quelli del branco Duir non si smentiscono mai.

Una volta scesi all’interno della sua bocca ecco che il tempo si ferma e con lui anche tutti i rumori del mondo, ci si ritrova incredibilmente soli con se stessi e vi assicuro che e’ stata una delle esperienze più sconvolgenti degli ultimi anni anche perché li dentro qualcosa riesce veramente a comunicare con voi o meglio con la vostra parte spirituale ed i veggenti e le persone più sensibili spesso ne pagano le conseguenze come il sottoscritto che si e’ passato diversi giorni d’instabilità corporea che evito di andare a precisare.

Le leggende hanno sempre una radice di verità e di questi vulcani se ne parla molto nel medioevo quando le streghe andavano a danzare e a festeggiare i loro Sabbat all’interno di essi, ecco che antichi culti della Dea primordiale mi riaffiorano alla mente come l’enorme pentacolo fatto di sassi vulcanici che domina al centro del cratere, chi l’avrà costruito?

Sicuramente le degne discendenti delle sacerdotesse della Dea e concludo questo piccolo riassunto consigliandovi se potete di raggiungere almeno una volta nella vostra esistenza la bocca del Drago e danzare anche voi insieme agli echi delle streghe del passato.
 

Ossian
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