YULE – Solstizio d'inverno.

Rito e celebrazione estratto dal libro delle ombre

La festa di Yule cade intorno al 21 di dicembre e si festeggia la nascita del nuovo Dio e del sole nascente, la luce che lentamente si fara' nuovamente spazio attraverso le tenebre dell'inverno.
E' bene adornare l'altare ed il luogo della celebrazione con colori e addobbi adatti alla stagione come rami di pino e cortecce di betulle agrifoglio e edera insieme a nastri rossi e d'orati.
Al centro dell'altare si collochera' un ceppo di quercia dove verranno collocate 13 candele rosse e il tutto verra' bruciato durante il festeggiamento e per tutta la notte.
Al mattino seguente le braci verranno raccolte come augurio e talismano protettivo da ogni malattia e negativita'.
Anche l'addobbo di un albero natalizio rientra in quelle antiche tradizioni nordiche che vedevano i sempreverdi simboli di speranza nel gelo dell'inverno ecco che quindi venivano adornati con luci di candele e frutti di stagione mentre le sfere sono la classica sostituzione delle teste scaccia spiriti.
Ecco alcune frasi sacre per la celebrazione di Yule.

Ecco lo spettro dell'anno che e' passato.
Ora sta qui in mezzo a noi.
Lo si possa trattenere con rito e danza
affinche' festeggi insieme a noi
e da noi riceva l'addio.
In questo tempo e' nato il fanciullo,
il figlio della Dea.
Figlio del sole che regnera' nella gioia
donando generosi stagioni di vita, per la penezza di tutti.
Con canti e danze onoriamoli.
La grande Dea ed il suo nuovo figliolo splendente.

Possano i nostri voti raggiungere la Signora ed il suo sacro Figlio.

Fratelli ed amici della congrega....
Colmate ed alzate le coppe......

Tredici lune sono cresciute e svanite,
danzando argentate nella volta celeste.
L'anno vecchio se ne sta andando e tutti i suoi giorni hanno trovato fine.
Sia resa grazie alla vecchia megera, sia libera di andare.
Salga sul trono la giovane vergine..
L'antica maledizione e' svanita il nuovo sole e' rinato....
Radiose e lucenti le tredici lune splenderanno ora per salutare il giorno rinato.

Siate tutti benedetti.

Rituale di gioia e di convivio,dove la danza e' frenetica e circolare e anche i cibi debbono essere consacrati dal tempo e dalla tradizione come per esempio la carne di maiale ed il vin brule'.

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